CdS2: l’incontro con il bosco interiore

La scheda del Camino giorno#2: 19 chilometri percorsi, dislivello da 950 a 600 metri, da Roncisvalle a Zubiri. 

Splendido percorso misto con tanti attraversamenti nel bosco, seguendo  l’andamento del fiume Arga. Ultimo tratto un po’ più impegnativo per via del sole battente.

Difficoltà percepita per Abha: 6/10 – Difficoltà percepita per Andrea: 7/10 – Feeling per Abha: 9/10 – Feeling per Andrea: 8/10. 
Le nostre impressioni: Tappa magnifica, ottima per decongestionare le gambe provate dall’altimetria della tappa precedente. Non vale la pena allungarla, è perfetta così come è.

Le spese: 14 euro spesa volante per pranzo (al supermercato), 10 euro a persona per pernotto in un piccolo anonimo hostal, 24 euro in totale per cena a base di tapas nell’unico bar del paese.


Metafore, segni e segnali lungo il Cammino. Piccole difficoltà si dissipano, mentre i cancelli del bosco si aprono. 

Perché il Cammino non va camminato: va vissuto. Va interpretato nelle tracce che la natura e i pellegrini disegnano sulla tua strada. 


Una storta presa in un punto senza buche né sassi, e ti accorgi che nelle tue intenzioni non eri lì: con i tuoi pensieri volavi altrove. Un albero ti guarda e ti fa cenno di sederti: è tempo di respirare e lasciarti avvolgere dal suo verde a perdifiato.


Ti prendi una siesta un po’ più lunga e puoi scegliere se sederti sul primo pizzo che capita, o cercare una pietra giusta al punto da concederti alcuni istanti per chiudere gli occhi e perderti nelle sensazioni. I piedi slacciati dalle scarpe cercano le foglie cadute per rigenerarsi, e ascoltare che la terra è calda sotto di esse.


Il libro degli eventi viene scritto in diretta dalla penna di questa selva oscura, un racconto che si dispiega tra Roncisvalle e Zubiri, narrando a ogni passo una storia individuale e diversa, quella del pellegrino che la percorre con la sua personale chiave di lettura. Non c’è un gesto univoco in questo sentiero, né una verità assoluta con cui leggerlo: solo il desiderio o meno di ascoltare la verità del tuo bosco.

  

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