AI MIEI AMICI, CHE NON SI ALLONTANANO DA ME

12 novembre 2018

“Signora, se sapesse cosa c’è in giro negli aeroporti…evidentemente lei non viaggia molto”, mi dice l’inconsapevole addetto alla fila prima dei controlli di armi e bagagli a Caselle, quando gli chiedo il perché di questa coda mai vista così, qui.

La battuta involontaria del tipo mi fa sorridere, e mi fa pensare a tutti voi: ai miei amici e alla mia famiglia. Che sopportate con affetto la mia vita nomade, senza spostarvi di un centimetro da me.

Ora che mi riaffaccio sulla bacheca di Facebook, dopo una sequenza di giorni così intensi da farmi ricorrere al risparmio energetico anche sui social, voglio dirvi grazie per essere con me anche se fisicamente sono altrove.

In sette giorni: San Marino/Cervia/Rimini per la traversata mozzafiato al timone di X-Mind, quindi Parma per incontrare il pubblico dell’Orchestra Toscanini al debutto della nuova stagione, poi Mantova per fare formazione in azienda, infine Torino per presentare Musiche in Mostra, ospite di Rive Gauche. E intanto tra un viaggio e l’altro, tra uno spostamento e l’altro cammino tanto, esploro posti nuovi anche in città che mi sembra di conoscere già bene, vedo, vivo e vado.

Qualcuno si preoccupa che non mi stanchi, qualcuno mi chiede come faccio.

Non mi stanco no, perché faccio tutto questo con facilità. Visto che questa è la vita che amo e mi appassiona, che mi entusiasma e mi restituisce in tutta la sua ricchezza ogni ampere dell’energia che consumo.

Certo, a volte devo recuperare con una bella dormita, a volte mi metto in stand by per non consumare inutilmente energie, a volte non rispondo al telefono per smettere di parlare almeno per un po’…

Ma insomma: voi amici che mi volete bene e che davvero mi conoscete, sapete che questa è la vita che ho scelto.

Da parte degli amici che mi sono vicini non avverto mai giudizio. Chi mi è più lontano spesso mi chiedono ciò che probabilmente dovrebbero riconoscere in loro stessi: quel “non ti vedo mai”, quell’“ormai sei sparita”, quel “per prendere un appuntamento ti devo prenotare con mesi di anticipo”…che forse loro per primi applicano inconsapevolmente nei loro rapporti personali.

Amici: siate sereni e gioite per me. Niente mi entusiasma più del conoscere e dell’incontrare, del prendere appunti mentali, sonori e visivi e riportarli alla gente in forma scritta, o raccontata a voce.

È ciò che colora la mia voce quando parlo alla radio, colora i miei vestiti anche se col total black viaggio leggera, mi dà la possibilità di essere qui e lì senza avvertire la mancanza.

Già perché raccontare e portare messaggi, cogliere le cose belle ovunque e di sorpresa assomiglia proprio alla mia missione di vita: almeno aggiornata a oggi, a ora.

Ma la cosa più importante di tutte è che questo mio andare non significa allontanarmi. Io ci sono e ce la metto tutta per farvelo sentire.

Vi chiamo tutte le volte che posso, mi faccio viva il più spesso possibile, in modi diversi. Anche l’impegno di condividere su questa bacheca o sul mio blog, è una via per viaggiare insieme.

Nel frattempo voi continuate a raccontarmi di voi: di come cambia il nostro quartiere, di come crescono i vostri figli, di cosa passa in televisione e di come la vita ci trasforma, anche se in realtà siamo sempre gli stessi.

E quando potete, se vi va, quando faccio scalo nella mia casa in pineta vicino al mare…venitemi a trovare. Lì si sta così bene insieme.

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