..E IL DIGIUNO TAGLIÒ IL TRAGUARDO

16 ottobre 2018, il mio digiuno Giorno #7

Eccomi qui! Dopo una giornata molto intensa, di ritorno in treno, stanca ma felice. Felice della giornata, felice di queste giornate, felice di sentire che sì, mi sono fatta del bene con questa settimana di digiuno.

Ora potrei andare tranquillamente avanti ma per il momento non ce n’è bisogno. Sento che è arrivato il tempo di fermarmi.

Sono grata a questa esperienza, che mi ha insegnato così tanto. Sono grata a me stessa, per averla cavalcata, cibandomi della sola immancabile acqua calda, e di tanto entusiasmo per ciò che è accaduto in questi giorni.

Ora sono pronta a riassaggiare il cibo, e domattina non sarà una colazione qualunque davanti a un piatto di uova con verdure (abbiate pazienza: sono della parrocchia continentale!). Ora ho le papille gustative preparate a considerare il cibo come un dono prezioso, come un piacere speciale, con ancor minore attaccamento e con ancor maggiore capacità di esaltarne le qualità e limitarne le quantità.

Sento il mio corpo pulito e grato, libero, leggero, sgombero.

E penso a Lucy: a Scarlett Johansson che interpretava la donna capace di utilizzare non il 5, ma gradualmente il 70, l’80, il 100 per cento del suo potenziale, accedendo a capacità impensabili.

Possiamo tutti esprimere così tanto di più, e questi sette giorni vissuti in modo diverso hanno attivato in me una forza fisica e una chiarezza mentale ancora inesplorate.

Quali misteri, quali bellezze, quanta grandezza è custodita in ognuno di noi!

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