I DUE NUMERI UNO

Italia Coast to Coast

Da Onano a Pitigliano

Tappa 14/15

Km 39,5

Difficoltà: 8/10

Bellezza: 10/10 con lode

L’accoglienza da Bruno e Alfredina mi ha regalato un tuffo al cuore. Non solo perché Onano è una cittadina deliziosa, di quelle che a noi Coaster piace scoprire. Ma anche perché Che bello scoprire dietro una famiglia semplice come una volta il dono della curiosità per le scienze, per la natura e il Cammino: Bruno è un uomo entusiasta, che crede nel C2C e nel valore di questo territorio, dove ha impiantato con un paio di amici un orto didattico di eccellenza, con oltre 200 specie di piante antiche ed erbe aromatiche. Appassionato di fisica e mountain bike, scolpisce la pietra come mi sussurrano le insegne davanti casa e alla porta del B&B Il Grifone, e lavora ogni giorno in una cooperativa agricola le cui specialità sono le lenticchie e le patate di qui.

Alfredina è dolcissima, ha preparato una gran cena e al tempo stesso accudisce Alex, il piccolo di famiglia che è un ragazzino fantastico di 11 anni, dall’eloquio brillante e il sogno dell’informatica, studioso come il fratello maggiore Matteo, che vive a Pisa e fa Fisica all’università. Alex è un po’ influenzato ma non si vuole perdere la serata, dunque lo trovo accoccolato sul divano, accanto alla tavola imbandita.

Al tavolo, appunto, c’è ad aspettarmi la sorpresa dei due numeri uno: due misteriosi signori, un lui e una lei, alti, eleganti, anche se vestiti semplicemente da camminatori. Qualche primavera l’hanno passata, è evidente, ma il tempo non ha scalfito la loro bellezza. Basta uno sguardo e lei mi si avvicina, mi prende le mani, mi abbraccia: “Sono Marisa Ballardini! Ti seguo su Radio3, e seguo tutti i giorni i tuoi racconti in cammino!”.

Capisco subito che si tratta di un incontro eccezionale, altro che le mie di storie, altro che bastoncini all’ultima moda, altro che chilometri macinati, Messi tutti insieme contano davvero poco: al loro cospetto io sono una cintura bianca, una bebé della falcata. Davanti a me ho i miei modelli, i due numeri uno in Italia, anche se sono i primi a non rendersene conto. Due giganti, e la grandezza del loro gesto fisico e mentaleè pari alla nobiltà dei piccoli gesti con cui condividono la tavola. Sempre attenti, rispettosi, grati.

Marisa e Giulio hanno fatto otto cammini alla volta di Santiago, innumerevoli volte la Francigena e quattro il Cammino di San Benedetto, oltre ai Cammini di Angela Serracchioli “Di qui passò Francesco” e “Con le ali ai piedi”, solo per citare alcuni dei più famosi, tra le centinaia di vie che hanno percorso. Sono insieme da 58 anni, da 55 sposati, in Cammino da altrettanti. Negli ultimi anni si concedono “soltanto” tre grandi cammini l’anno, due in autunno e uno ancor più lungo in primavera. Vederli andare avanti per il C2C con la loro media che ormai è fissata a 15 chilometri al giorno e li rammarica, visto che negli anni migliori erano costantemente sui 27.5, è la prova vivente che camminare allunghi la vita, migliori la vita, e in molti casi anche salvi la vita.

Condividiamo storie straordinarie, di cammini e guarigioni, storie di abitudini sane nel rispetto di sé, che chi ha il cuore nei piedi neconosce il valore.

Così ora è l’ora di andare, perché le sane abitudini sono la base dei risultati sulla lunga distanza, una cena leggera, un po’ di riposo al primo pomeriggio, una colazione robusta, Il sonno regolare di chi va a letto presto. Domani si fermeranno a Sorano, e prima che li saluti registro un video per Simone Frignani che lo spande nei vari gruppi e camminatori, perché chi non conosce Marisa e Giulio, ed è per me l’esultanza dell’ennesima Dio-incidenza averli incontrati.

Il giorno seguente, mentre in cucina faccio la mia colazione-cena con Alfredina e il finalmente scatenato Alex, ripensando a loro penso a me tra tanti anni, magari di ritorno a Onano per una colazione che mi preparerà un Alex più alto di quaranta centimetri. La tappa è illuminata anche da questa ispirazione: ed è già oggettivamente baciata dallo stupore per quanto è bella. Ne esce il punteggio più alto tra tutte le tappe fatte e pure con con lode: per chi ama il bosco questo è il cinema in 5D, un videogioco reale attraverso intrighi di rami, cunicoli tra le grotte e salti con le liane; È il top dei lunapark in stile avventura.

Senza essermene resa conto, sono scivolata dentro il ventre di una delle più vaste città etrusche viventi: viventi perché è come un museo di decine di chilometri gratuito e a cielo aperto, che percorri come in un parco divertimenti in cui il Colorado boat è senza acqua, e le montagne russe hanno i cingolati del tuo incessante passo. Si cammina in canyon scavati nel tufo, dove la vegetazione intorno è talmente rigogliosa che sembra la Cambogia, o Tikal in Guatemala, o il Monte Yunque a Cuba. Non sono i tropici, ma dietro casa. La potenza dei nostri antenati qui è forte come nelle Glass House Mountains in Australia. Dove la presenza ancestrale di madreterra si incastona nell’impulso in perenne crescita degli alberi. L’impatto che questo percorso ha sulla mia fantasia è tellurico come la mia prima visita a Matera, e la percezione dell’arcaico carisma del popolo etrusco non è mai stato così vibrante.

Dopo essere riemersa dalla città perduta di Vitozza con le sue duecento è più grotte, Sorano è una vista spettacolare, e al bar Stella in pieno centro incontro Carletto, batterista molto noto, che sorseggia un bicchiere di rosso al banco di Antonio, che gestisce il locale con la sorella Antonietta. Anche loro, come Bruno, come tanti altri amici di questa Italia minore incontrata sul Coast to Coast, ha fede nel proprio territorio: così si entusiasma a sentire i miei racconti e senza sapere che sono una reporter, che sono lì anche per raccontare di loro, di cuore mi offre il pranzo che stavo consumando così di gusto. Un altro gesto da Cammino che mi commuove, e allora gli spiego meglio quello che faccio, gli dico di leggermi oggi, perché scriverò di lui. A quel punto arriva anche Antonietta, il bar si popola di amici accoglienti e festanti, li avviso che tra poche ore arriveranno in città i veri numeri uno.

Italia Coast to Coast

Tutta la storia su www.ilmondodiabha.it #ragazzeingamba #retenazionaledonneincammino #italiacoast2coast

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